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Come andare di Bolina nel Kitesurf.

La scuola Kitesurf Stagnone si sofferma sulla tecnica di base

Oggi ci soffermiamo un po’ a parlare della bolina nel kitesurf, dopo la partenza dall’acqua , rappresenta il secondo ostacolo dei rider novizi.

Mi piace paragonare questi 2 piccoli traguardi al solfeggio nella musica, ogni grande musicista ha dovuto applicarsi sulla teoria della musica prima di dar libero sfogo alla sua creatività cosi come ogni rider prima di andare e ritornare nello stesso punto ha bisogno di lavorare sulla tecnica di base.
Ma credetemi, una volta in possesso delle giuste nozioni e della corretta postura sarete davvero dei kiters autonomi.
Su vari blog ho letto della cosiddetta “camminata della vergogna” che fa un po’ ridere ma ci siamo passati tutti.
Chi di noi, rider più meno esperti ,non ha macinato kilometri per ritornare al punto di partenza?
Chi non ha maledetto il cielo per le lunghe e faticose camminate controvento col kite che tira a bestia nella direzione opposta?

E’ tutta una questione di bilanciamento di peso e postura del corpo, ma vediamo nello specifico i comuni errori e delle piccole osservazioni:

A) Uscite in acqua solo se c’è vento.

tutti noi, all’inizio della nostra carriera da rider “avvelenati” dall’uscire in acqua sempre anche con un filo di vento, abbiamo commesso questo sbaglio.
Bolinare con 10/12 nodi è solo da rider esperti, aspettate una giornata con piu’ vento, le giornate piu’ ventose perdonano molti dei vostri errori, nei giorni di vento più debole sarà molto più difficile portare a casa il risultato.

B) La postura è tutto.
La ripartizione del peso del corpo e la posizione da assumere fanno il 90% del risultato.
Ricordate : gamba anteriore tesa, gamba posteriore leggermente flessa.
Dopo le prime planate si tende quasi ad assecondare il tiro del kite con la schiena, assumendo la posizione da me definita “cacatoria” (mi venga perdonato il termine, ma è figurativo),
bolina stagnone kitesurf

al contrario con la schiena ben dritta bisogna contrastare il tiro buttandosi indietro, il bacino per quanto possibile va spinto in avanti (modo elegante per descrivere che si devono stringere le chiappe).
Tutto ciò è mirato esclusivamente a mettere la tavola sul bordo (e non piatta sull’acqua) e farla lavorare nel modo corretto.
Arricciare all’insù gli alluci e spingere sui talloni (specie sulla gamba posteriore) non sono altro che piccoli espedienti che vi faranno raggiungere prima il risultato.

C) Punti di riferimento
Prendete come riferimento dei punti leggermente sopravento rispetto a voi e cercate di indirizzare la tavola in quella direzione, ma attenti, stringere troppo la bolina vi farà fermare del tutto, tocca a voi trovare un compromesso tra velocità e direzione.
Girare la testa nella direzione voluta aiuta ad assumere la postura corretta, cosi come lasciare a penzoloni il braccio anteriore (anche se non il massimo per il controllo dell’ala e per la sicurezza di un rider alle prime armi).

Che aggiungere?
Bisogna provare,provare,provare,provare,provare.
Messe da parte le citazioni cinematografiche , Vi aspettiamo nella scuola / spot Stagnone Kitesurf dello Stagnone di Marsala, ricordandovi che le nostre condizioni di laguna con acqua bassissima e piatta anche in giornate di tempesta rendono più semplice e più veloce l’apprendimento di tutte le tecniche del kite.
Cascate dalla tavola? Kite in acqua? Nessun problema vi rimettete in piedi (toccherete sempre in qualsiasi punto della laguna) e provate di nuovo.
Facile no?

Michele.

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2016-12-05T17:25:57+00:00